Subiaco capitale italiana del libro 2025
Sono davvero felicissimo: Subiaco è stata appena nominata capitale del libro 2025
Come è noto proprio a Subiaco è stato stampato il primo libro in Italia, un avvenimento “rivoluzionario” grazie al quale “Subiaco e la Valle dell’Aniene sono state, nel cuore del Quattrocento e per un breve periodo, una specie di Silicon Valley, poiché l’avvento della stampa ha parecchie analogie con il repentino diffondersi del computer e di internet” come ha scritto Giorgio Boatti.
Complimenti a tutto il gruppo di lavoro, ed in particolare al Sindaco Domenico Petrini che ha sempre creduto in questo traguardo.
La nomina di “Capitale italiana del Libro 2025″ ha posto Subiaco al centro dell’attenzione nazionale come esempio di come piccoli centri possano giocare un ruolo fondamentale nella promozione della lettura e nella conservazione del patrimonio culturale.
Subiaco è nota anche per essere stata la culla della stampa in Italia, con la prima tipografia a caratteri mobili installata nel 1465 nel Monastero di Santa Scolastica. Questa storia viene ora combinata con un ambizioso progetto che mira a valorizzare e diffondere la cultura del libro attraverso l’uso di nuove tecnologie, rendendo il patrimonio librario accessibile e stimolante per le nuove generazioni.
Analizzando i media di questi giorni, l’immagine di Subiaco post-riconoscimento, è quella di una città che onora il suo passato storico mentre si proietta verso il futuro con l’obiettivo di diventare un simbolo di promozione della lettura e dell’eredità libraria italiana, e un esempio di rigenerazione dei borghi.