Cronache dal turismo “assistito”
Riporto questo articolo di Eliseo Zanzarelli che ha il merito di dare voce ad uno dei tanti episodi che circondano il turismo “assistito”. Un fenomeno nato come turismo sociale negli anni ’70, ma che avrebbe bisogno di essere rivisto e corretto:
«Cari signori, qui c’è un debito di 3mila euro: pagate o vi portiamo in Tribunale». Questo il senso di una comunicazione inviata ai 22 anziani che hanno preso parte al soggiorno climatico organizzato da una cooperativa di Torre Santa Susanna – “Antonio Maria Leo” e da un’agenzia viaggi di Francavilla Fontana – “Extensive Travel” – in nome e per conto del Comune di Oria dal 22 luglio al 4 agosto 2012.
Nicola Della Morte, che scrive per l’Hotel Fiore di Fiuggi, specifica come in questi mesi diversi siano stati i tentativi di chiedere il dovuto agli organizzatori, che però spesso si sarebbero resi irreperibili o, al più, avrebbero accampato un’infinità di scuse, pur di non procedere al saldo. Ma per comprendere meglio i termini della questione, che già aveva fatto discutere per altri aspetti – l’imposizione della meta “Fiuggi”, l’assenza di un accompagnatore paramedico, l’affidamento alla coop torrese, l’affidamento del trasporto a un ditta di Francavilla, nonostante la presenza in città di diversi operatori del settore – è opportuno riportare in toto il contenuto della lettera, spedita da Fiuggi il 13 febbraio scorso e arrivata come un fulmine a ciel sereno direttamente in casa degli anziani:
«Gent.mi signori,
è con estremo rammarico che dobbiamo comunicarVi che la Cooperativa e l’agenzia Extensive Travel che hanno preso incarico dal Comune di Oria per il vostro soggiorno climatico a Fiuggi presso il nostro hotel, a tutt’oggi ancora non ci hanno fatto il saldo di quanto dovutoci.
Va detto che il Comune ha pagato la Cooperativa e/o l’Agenzia (19mila euro, Ndr), che a loro volta invece di effettuare il saldo, si sono trattenuti le somme adducendo un’infinità di scuse.
Abbiamo sollecitato più volte i predetti signori al pagamento con un’attività snervante che ha prodotto si degli acconti dopo tanto tempo, lasciando però ancora insoluti 3000,00 euro.
Non riusciamo ad avere più contatti telefonici con questi signori che si fanno negare tutte le volte.
Dobbiamo comunicarvi che nel persistere tale stato di fatto, nostro malgrado saremo costretti ad intentare un’azione legale di recupero nei confronti della Cooperativa e dell’Agenzia, citando in giudizio anche Voi (in quanto fruitori diretti dei servizi alberghieri) al pagamento dei rimanenti 3.000,00 euro dovutoci, con notevole aggravio di spese.
Siamo estremamente dispiaciuti di quanto potrebbe accadere, ancor più sapendovi persone corrette meritevoli di tutta la nostra stima.
Tanto Vi dovevamo come informazione.
Nella speranza di poterVi ospitare ancora in un prossimo futuro, inviamo i più cordiali saluti”.
Dall’articolo di Eliseo Zanzarelli apparso su Lo Strillone
http://www.lostrillonenews.com/2013/02/oria-il-soggiorno-termale-del-comune-va.html?fb_comment_id=fbc_578166272213341_6630530_579739635389338#f94b164f