BRIC: acronimo o anacronismo? La Cina non fa più parte dei paesi BRIC ma è un caso a parte
Vi segnalo un articolo molto interessante che ha come tesi il fatto che l’acronimo BRIC è diventato un anacronismo, che invece di spiegare rischia di creare confusione.
Suggerito una dozzina di anni fa da Jim O’Neill di Goldman Sachs, quando ci si aspettava che i tassi di crescita economica di India e Brasile potessero competere con quelli della Cina, oggi è superato dai fatti.
I fatti sono che la Cina ha continuato a crescere il doppio degli altri membri del Club, un gap che crescerà ulteriormente nel prossimo decennio. Nel 2001 il PIL della Cina era pari al PIL di tutte le altre economie di Brasile, Russia, India e Sud Africa messe assieme, ma nei 5 anni successivi alla crisi finanziaria solo l’incremento di crescita dell’economia cinese è più grande rispetto alle intere economie di Russia e India
(“In the five years since the global financial crisis, just the increment of growth in China’s economy is larger than the entire economies of Russia and India combined.”)
Insomma un articolo tutto da leggere!
http://www.theatlantic.com/china/archive/2013/03/china-doesnt-belong-in-the-brics/274363/