Chi va in vacanza e dove va, e chi non ci può andare
(ANSA) – BRUXELLES, 6 MAR – Nonostante i morsi della crisi, il settore del turismo europeo resiste: ben il 71% degli europei (e il 70% degli italiani) ha viaggiato almeno una volta nel 2012, un dato tendenzialmente stabile rispetto al 2011 e che pare confermarsi anche nelle intenzioni per il 2013 (75%). E solo 17% degli italiani (media Ue 18%) prevede di non partire in vacanza nel corso del 2013. E’ quanto emerge dall’inchiesta Eurobarometro pubblicata oggi, secondo cui l’anno scorso si e’ confermato stabile anche il trend che vede l’Italia insieme alla Francia (8%) come seconda meta preferita dopo la Spagna (10%), anche per il 2013.
L’Europa resta comunque la destinazione di viaggio favorita per l’88% degli europei. ”L’outlook del contributo del settore all’economia e’ molto promettente – ha commentato il vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani – questa e’ una buona notizia” che puo’ mandare un ”segnale forte” agli altri settori per ”uscire dalla crisi”. La maggior parte (58%) degli europei, pero’, nel 2012 ha trascorso le vacanze nel proprio paese: tra questi, la stragrande maggioranza degli italiani (80%), preceduti solo dai greci (87%) e seguiti da bulgari (79%), croati (74%) e spagnoli (73%). Il 46% di chi non si e’ mosso da casa ha addotto come ragione le difficolta’ economiche, e il 34% di chi ha detto che andra’ in vacanza quest’anno ha comunque precisato che adattera’ i suoi programmi di viaggio a seconda della situazione finanziaria. Secondo l’analisi sociologica svolta dall’Eurobarometro, a non andare in vacanza sono soprattutto gli over 55, i lavoratori manuali, i disoccupati e chi vive in famiglie monoreddito. (ANSA).