Sicilia
6.02.’04 – Predisposto il disegno di legge quadro
Riparte il disegno di legge sui STL in Sicilia, che dovrebbe cancellare le nove Aapit e le 20 Aziende di Soggiorno. Nei STL dovrebbero entrare sia enti pubblici che operatori privati, così come indicato nella legge regionale 10/2000.
La Giunta regionale ha predisposto il disegno di legge per la riforma quadro, manca però il via libera dell’Assemblea regionale.
20 febbraio ’04 I primi STL stanno partendo
Approvata da parte del Governo Siciliano la legge regionale per il turismo, in applicazione della 135/2001. In occasione della BIT l’assessore regionale ha dichiarato che «Alcuni sistemi locali come quello di Acireale, o quello che lega i luoghi di Tomasi di Lampedusa, si stanno organizzando». Questi probabilmente daranno tra i primi ad accedere ai finanziamenti previsti dalla 135, in attesa dei fondi previsti dalla nuova finanziaria.
21 ottobre ’04 l’Assessore Granata illustra le linee della nuova legge
“Ci sono le condizioni per approvare la nuova legge entro l’anno”.
12 gennaio 2005: “Fra quattro mesi la Sicilia avrà una nuova legge sul turismo”
Sono queste le parole dell’assessore regionale al Turismo, Fabio Granata, per il quale la Sicilia si appresta a varare un “sistema dinamico e moderno di produzione turistica che deve saper dare risposte ad un mercato nuovo, che chiede di capire il territorio”. Secondo quanto anticipa l’assessore, la legge prevede la conferma delle attuali aziende provinciali per il turismo “ma con un apparato più leggero e moderno”, e 20 uffici territoriali dell’assessorato, “che prenderanno il posto delle attuali Aziende soggiorno e turismo.
15 aprile 2005
Convegno ad Agrigento sul tema “La riforma del turismo in Sicilia, il ruolo degli Enti Locali”. Il dr Achille Contino dirigente dell’Assessorato provinciale al turismo, ha successivamente curato la pubblicazione degli Atti del Convegno.
6 agosto ’05
La Sicilia ha la nuova legge sul turismo. A seguito della nuova norma non ci saranno più le Aziende provinciali per l’incremento turistico (Apt), e le 22 aziende di soggiorno e turismo vengono soppresse, al loro posto nascono i Sistemi turistici locali (Distretti).
Settembre 2005. La nuova legge quadro regionale sul turismo on line
La legge si può scaricare al seguente indirizzo: gurs.pa.cnr.it/gurs/Gazzette/g05-39/g05-39.HTM (Gazzetta n. 39)
1 marzo 06
Seminario regionale sui Stl presso l’hotel Fra mon di Catania.
!9 aprile 06
Approvato dalla IV Commissione regionale il decreto sull’istituzione dei Distretti Turistici.
15 marzo 07 Agrigento, si discute di Piani di Sviluppo e di Distretti
La Provincia di Agrigento ha organizzato un incontro presso il polo universitario per discutere di progetti da far realizzare ai Distretti turistici. All’incontro hanno partecipato 60 operatori pubblici e privati della provincia.
10 settembre 07
L’Assessore regionale al turismo Misuraca annuncia che presto porterà in Giunta un disegno di legge che darà un nuovo assetto al sistema turistico regionale, ed ai Distretti turistici.
31 luglio 2008: tavolo tecnico
Il nuovo Assessore regionale Bufardeci ha istituito un tavolo tecnico sulla Legge quadro. Dalla stampa si apprende che sono state elaborate delle proposte che saranno discusse nei prossimi giorni.
12 dicembre 2008
Presentato il testo di legge quadro alla Giunta regionale. L’intenzione dell’Assessore regionale Titti Bufardeci è di eliminare le sovrapposizioni.
20 maggio 2009
Pubblicata la legge regionale 14 maggio 2009 n. 6 che prevede “disposizioni in materia di distretti turistici”. Nella norma si legge che “il distretto turistico coincide con i comuni che costituiscono il soggetto responsabile”.
17 agosto 2009: ricerche antropologiche
Nino Strano, assessore al Turismo della Regione Sicilia intervenendo sul tema degli Stl (Distretti turistici) ha messo tra i punti strategici “la loro individuazione attraverso ricerche antropologiche e culturali”.
16 novembre 2009
L’assessorato regionale al Turismo ha predisposto il decreto attuativo che fissa i criteri per il riconoscimento dei distretti turistici. ”Si tratta – ha detto l’assessore al Turismo Nino Strano – di nuovi modelli di politica territoriale di sviluppo comprendenti ambiti territoriali integrati appartenenti anche a più province e che potranno essere promossi da enti pubblici, enti territoriali siciliani e anche soggetti privati”.