Uno Sguardo Nazionale
Uno sguardo nazionale
Italia Oggi 12 settembre ’03 – I comuni italiani ribadiscono il loro ruolo centrale nel settore turistico.
Rafforzati dalla sentenza della Corte Costituzionale del 31 luglio che ha respinto il ricorso presentato dalle regioni sull’incostituzionalità della legge 135/2001 l’Anci rilancia il dialogo con le regioni per la ripartizione dei fondi
Per ricordare ma soprattutto per fare il punto sulla situazione del mercato turistico mondiale, e italiano in particolare. Proprio ieri, infatti, secondo anniversario dell’11 settembre, si è tenuto a Milano il convegno del Gist (gruppo italiano stampa turistica), “Turismo, oltre le emergenze”, organizzato in collaborazione con Expo Cts e Touring Club Italiano. Ne è venuto fuori un “panorama” preoccupante della situazione italiana in particolare, nonostante il turismo sia la prima industria nel nostro paese, a causa soprattutto di mancanze infrastrutturali, di una accresciuta concorrenza e di una “certa” confusione istituzionale: “chiuderemo il 2003 con 65/70 miliardi di euro di produzione grazie all’industria turistica – sottolinea Piergiorgio Togni, direttore generale Enit.
16/09/2003 Sud Italia, individuati 37 sistemi turistici locali
Secondo quanto emerso da uno studio realizzato da Federturismo-Confindustria il nostro Sud Italia conterebbe 37 sistemi turistici locali, di questi la metà sembrerebbe essere già effettiva. Solo per fare alcuni nomi basta pensare ad alcune realtà turistiche ben strutturate come ad esempio il Gargano, in Puglia, la Costa Smeralda in Sardegna, Tropea, in Calabria. In base ai dati rilevati da Federturismo-Confindustria ammonta al 15% la quota degli stranieri che, scegliendo l’Italia quale meta da visitare, decide di fermarsi nel Mezzogiorno, contro la maggioranza di chi invece sceglie nord e centro Italia. I sistemi turistici sono visti da Enti pubblici ed operatori come strumenti per il rilancio di quelle zone che, malgrado le potenzialità in loro possesso, non le sfruttano ancora a pieno. I finanziamenti alla base della loro realizzazione sono regionali, la gestione spetterebbe ad un ente pubblico-privato.
28/11/2003 Marzano sblocca 74 mln di euro di investimenti
Il Ministro delle Attività Produttive ha firmato il decreto attuativo dell’art. 5, comma 5 della Legge n.135/2001.
Il provvedimento è volto a favorire i progetti di sviluppo dei sistemi turistici locali di ambito interregionale e sovraregionale. Le Regioni contare su di una disponibilità di 74 milioni di euro per l’anno in corso.
16/02/2004 Progetti turistici interregionali: al via
Gianni Plinio, assessore regionale della Liguria e coordinatore nazionale degli Ass.ti al turismo, da il via ai progetti turistici interregionali. “Abbiamo erogato 73 milioni di euro che sono stati ripartiti tra 34 iniziative presentate da Regioni e Province autonome. E’ stata una grande e importante opportunità che gli enti hanno voluto cogliere per rilanciare la propria offerta turistica che avrà notevoli ricadute anche dal punto di vista economico”
31/03/2004 Venezia, le Province italiane a confronto
Con un certo ritardo, ma significativamente, anche l’Unione Province Italiane organizza un incontro tra gli Assessori provinciali sul tema dei STL.
20-21 settembre 2004 Genova
“Con l’individuazione dei STL, intesi come sintesi dinamica tra domanda e offerta in un determinato territorio, prende definitivamente forma un nuovo modo di concepire il turismo”
Documento del Cnel alla Conferenza del Turismo Italiano
Un centinaio i partecipanti al primo convegno sui Stl tenuto a Senigallia
A 4 anni dalla legge 135 che doveva rivoluzionare il settore del turismo italiano, cosa è davvero successo? Quanti Sistemi Turistici Locali sono nati, e cosa stanno facendo?
Sono questi alcuni dei temi che sono stati affrontati in occasione del 1° Convegno Nazionale sui Sistemi Turistici Locali che si è svolto a Senigallia, venerdì 25 febbraio, promosso ed organizzato dal Stl “Misa Esino Frasassi”, il primo Stl ad essere stato ufficialmente riconosciuto in Italia. Le relazioni sui temi del marketing territoriale e della legislazione turistica, sono state tenute da docenti ed esperti come Giancarlo Dall’Ara, Francesco Morandi e Gianluca Ciurnelli. Il pomeriggio è invece dedicato al confronto dei casi avviati, con i rappresentanti di una decina di Stl (dalla Lombardia all’Umbria, alla Basilicata). I lavori sono stati conclusi dal Sindaco di Senigallia Luana Angeloni e dall’Assessore regionale Lidio Rocchi.
3 maggio 2005 documento Anci e Upi
Secondo il protocollo di intesa “regioni-autonomie locali” proposto da Anci e Upi i Stl sono una importante novità della quale tenere conto nel momento in cui si ripensa all’organizzazione turistica regionale.
15 maggio 2005 Gambini: attuare la Legge quadro
“Per affrontare le tante sfide turistiche è necessario in primo luogo far attuare pienamente la Legge Quadro 135 che contiene sulla carta tanti strumenti utili a cominciare dai buoni vacanze che non hanno mai avuto seguito”. E’ uno dei punti toccati dal parlamentare DS Sergio Gambini, nel corso del congresso Fiavet di Minorca. (TTG Italia)
Dal 2001 ad oggi le Regioni hanno adottato orientamenti diversi tra loro, dando luogo ad un panorama nazionale disomogeneo. Da qui l’invito di Angelo Villani, Presidente della Provincia di Salerno, di adottare da parte di tutte le regioni alcune misure legislative che mettano ordine nella normativa, nel rispetto del principio di sussidiarietà e delle indicazioni contenute nella legge 135/2001. Un invito che facciamo nostro
29 novembre 2005. Il Senatore Sergio Gambini, uno dei padri della Legge sugli Stl, ha chiesto al Governo lo stanziamento di 250 milioni di euro per il fondo nazionale sui Stl.
Aldo Lorenzi, coordinatore di Asshotel, sostiene che si vince la competizione sul piano della qualità complessiva rappresentata dal territorio. Lo strumento c’è ed è previsto nella legge 135 del 2001, ed è dato dai Stl da aggiornare nella versione dei Distretti industriali del turismo, con competenze e risorse adeguate. Italia Oggi 22 novembre 2005.
Ottobre 2006. in occasione della Conferenza nazionale sul turismo il Vicepremier Rutelli ha annunciato che i fondi per la legge 135/2001 saranno pari a 10 milioni di Euro.
2 febbraio 2007 Conferenza delle Regioni
Il vicepremier Rutelli informa che saranno rifinanziati per 10 milioni di euro i progetti turistici interregionali previsti nell’articolo 5 della L. 135/2001
La commissione Attività produttive, Commercio e Turismo della Camera dei Deputati ha deliberato un’indagine conoscitiva sullo stato di attuazione della legge 135 del 2001, la riforma della legislazione nazionale del turismo. I punti di sofferenza dell’industria turistica nel nostro Paese, secondo la commissione parlamentare, appaiono evidenti: l’Italia è passata dall’essere il primo Paese al mondo per ingressi turistici al quinto posto. (TTG)
Giugno 2007 Volare alto
Il XV Rapporto sul Turismo Italiano 2006/2007 curato da Mercury si conclude con un breve paragrafo dedicato ai STL, il titolo del paragrafo è “Pro e contro i STL”, l’invito è “Volare alto”.
Giugno 2008 Conferenza Nazionale del Turismo, Riva del Garda
“Gli Stl rappresentano una grande occasione sprecata. La finalità con cui erano stati concepiti era molto interessante e interpretava bene le tendenze del mercato: consentiva di creare prodotti su territori omogenei e favoriva le alleanze tra amministratori e imprenditori. L’applicazione però è stata del tutto fallimentare e l’dea forte che li aveva ispirati è stata del tutto disattesa. Spesso gli stl nati dopo la legge quadro ricalcavano i confini provinciali. È mancato il coraggio da parte delle amministrazioni e spesso si è puntato sulla promozione e meno sul prodotto” Maurizio Davolio, Presidente AITR Lega Coop
“Pensare che i sistemi turistici locali possano nascere attraverso negoziazioni pacifiche e armoniose è un’idea astratta, perché il contrasto degli interessi è un elemento del quale tenere conto: ciascun attore è portatore di interessi che sono per definizione parziali. E’ solo attraverso un processo di negoziazione, che gli attori accettano di vedere ridimensionate le proprie posizioni per convergere su scelte collettive tali da contemperare i differenti interessi in campo. Si riesce in definitiva ad andare d’accordo soltanto se si sceglie di sacrificare una parte del proprio interesse specifico in vista del vantaggio derivato dall’equilibrio che si viene a costituire, concertando i propri comportamenti, con le altre parti del sistema.”. “Questi processi risultano oggi fortemente problematici (… ) ci troviamo di fronte ad attori che perseguono una logica del tutto autoreferenziale” (Enzo Nocifora, 2008)
Novembre 2008
L’Osservatorio Parlamentare per il turismo ha preparato una proposta di riforma costituzionale per il settore, che prevede una più forte regia nazionale. Anche il neo presidente dell’ENIT, Matteo Marzotto, ha ribadito che una riforma della 135/2001 non è più rinviabile.
30 gennaio 2009
La proposta di riforma della Legge sul turismo presentata dal sottosegretario Michela Vittoria Brambilla, prevede tra l’altro il rilancio dei Stl.
“Come già diversi studiosi hanno detto a proposito dell’esperienza dei Distretti, si può affermare che anche gli Stl sono in una fase di transizione, e presentano limiti oggettivi nell’era dell’economia della conoscenza, limiti che ne chiedono una significativa evoluzione.”
(ricerca sugli STL in Italia coordinata da Giancarlo Dall’Ara per conto dell’Assessorato al Turismo dell’Emilia Romagna, gennaio 2009)
“A dicembre 2008 questi Stl erano ben 60 con il rischio di creare sovrapposizioni e problemi funzionali rispetto alle agenzie di promozione turistica. Competenze frazionate, inefficienze, e anche pochi soldi. Tutto questo si è tradotto in una governance del turismo in equilibrio precario tra Stato e Regioni, un’azione pubblica debole, con Regioni in gran parte passive che non intervengono in modo adeguato.
Turismo, l’Italia non è più leader, Corriere della Sera, martedì 20 ottobre 2009