Quando è nato il turismo sociale?
C’è chi come Marc Boyer ritiene che il 1936 sia l’anno di nascita del turismo sociale. In quell’anno infatti in Francia sull’onda delle innovazioni apportate dal Fronte Popolare, viene per la prima volta e in maniera globale definita una politica di diritto alle vacanze, e approvata all’unanimità una legge che garantisce le ferie pagate a tutti.
E c’è chi sostiene che il turismo sociale sia nato in Svizzera, paese che, su idea del prof Hunziker, a lungo presidente del Bureau International du Tourisme Social (BITS), riuscì a mitigare la recessione del turismo durante la seconda guerra mondiale stimolando un intenso sviluppo del turismo interno tramite la creazione di una apposita Cassa Viaggi e Vacanze. Grazie a questa formula gli operatori turistici trovarono una modalità per reperire nuova utenza, e superare le difficoltà della contingenza, e dei periodi di bassa stagione.
Quanto al nostro paese di norma si fa risalire l’origine del turismo sociale alle colonie, che nel 1918, venivano già distinte in colonie di vacanza, campi estivi, scuole all’aperto, stazioni elioterapiche, colonie marine e montane, ospizi marini. Ma sarà il regime fascista che sfruttando l’intuizione dell’igienismo terapeutico ottocentesco, riuscirà a fare delle colonie un modello di ospitalità formativa ed educativa di massa, dapprima stimolandone lo sviluppo e successivamente regolamentandole.
Dopo la seconda guerra mondiale, nel nostro paese, la consapevolezza delle problematiche del turismo sociale, sembra segnare il passo. La prima normativa di riferimento risale solo al 1958 anno in cui viene approvata la legge n. 326 (21 marzo) concernente la disciplina dei complessi ricettivi complementari a carattere turistico sociale.
A partire dai primi anni ’60 poi, ogni organizzazione sindacale decise di dare vita ad un proprio Ente per la promozione del turismo sociale (Etli Cgil, Etsi Cisl, Otis Uil), con gli obiettivi espliciti di:
- affermare l’effettivo godimento del diritto alle ferie,
- stimolare lo Stato a concedere incentivi all’organizzazione turistica ricettiva del paese per aiutarla a “garantire tariffe a buon mercato”,
- organizzare le vacanze e le “strutture ricettive per le vacanze dei lavoratori italiani e stranieri e dei loro familiari”.
In quegli anni, anche grazie alle organizzazioni sindacali che si occupavano di turismo, ai loro convegni ed alle loro iniziative cominciò a manifestarsi il bisogno di un turismo “diverso” rispetto alla “colossale ubriacatura collettiva” delle vacanze estive, postulato nel concetto di turismo sociale.
Ma l’anno di svolta è il 1972.
Con il trasferimento alle Regioni delle competenze legislative in materia di turismo, alcune regioni, Toscana, Piemonte ed Emilia Romagna in primis, cominciarono a prevedere contributi per l’organizzazione delle vacanze delle persone “svantaggiate”.
Molte Amministrazioni comunali fecero il loro ingresso nel settore comportandosi da vere e proprie agenzie di viaggio. Raccoglievano le adesioni degli anziani attraverso dei bandi, contattavano direttamente gli alberghi chiedendo dei preventivi, contattavano gli autotrasportatori e gli altri fornitori di servizi, stipulavano poi i contratti e fornivano ai gruppi l’assistenza del personale, di norma dell’assessorato ai Servizi Sociali.
A livello nazionale il fenomeno divenne particolarmente evidente dapprima a Cattolica e successivamente a Rimini e nelle altre località della riviera romagnola. Così la prima capitale del turismo sociale fu proprio Cattolica che, grazie ai rapporti diretti di molti comuni toscani con la locale amministrazione comunale, nella prima metà degli anni ’70 ospitava molte decine di migliaia di presenze.
Giancarlo Dall’Ara
“Il turismo sociale, ed in particolare quello associativo, che facilita un ampio accesso allo svago, ai viaggi ed alle vacanze, dovrebbe essere promosso con il sostegno delle autorità pubbliche”.
Codice mondiale di etica del turismo adottato mediante risoluzione A/RES/406(XII) alla tredicesima Assemblea Generale della OMT (Santiago, Cile, 27 Settembre – 1 Ottobre 1999)