Sono i giovani i protagonisti del turismo cinese outbound
Un dato poco noto del turismo cinese è che oggi a viaggiare all’estero sono soprattutto i giovani: la generazione dei nati dopo 1980 rappresenta il 56% di quanti vanno all’estero. Si tratta di turisti in gran parte “very social”, sempre incollati allo smartphone e in grado di trovare facilmente destinazioni e servizi online, di confrontarli, e acquistarli. Sono turisti ben diversi da quelli della prima generazione di cinesi che si recava all’estero: amano i viaggi indipendenti, con i loro amici o il loro nucleo familiare, amano i viaggi di esperienza e di scoperta.
Dunque un mercato straordinariamente interessante questo della generazione post anni ’80, una generazione che mette i figli, o meglio il figlio, al centro delle attenzioni anche quando pensa alle vacanze. Una “nuova ondata” di turisti per la quale – temo – siamo ancora obiettivamente penalizzati, non dalla nostra cultura ospitale, quanto dalla politica dei visti (nonostante le timide aperture dei mesi scorsi), dai voli aerei, e dal sistema di accoglienza generale del nostro Paese, decisamente poco al passo coi tempi.
Un mercato verso il quale abbiamo però argomenti straordinari, se è vero quanto sostenuto da una ricerca che ho sotto gli occhi, e cioè che il 67.98% dei turisti cinesi che va all’estero considera che, tra le tante proposte di vacanza, abbiano più fascino i tour che permettono di immergersi nella cultura dei luoghi che visitano.