Intervista sulla Cina. Il mercato cinese, il web in Cina e i turisti cinesi
Dall’Ara: Per fare marketing online in Cina occorre avvalersi di professionisti, da soli, senza conoscere la lingua, senza un minimo di esperienza del web in Cina, si può fare poco. In ogni caso si può optare per un sito con hosting in Cina (non a Hong Kong), o per una presenza attiva su un player locale, ad esempio Sina Weibo (un parente ibrido dei nostri Twitter e Facebook), in ogni caso da supportare con una presenza anche su altri Social Network (in particolare Youku, il S.N. n.1 per i video).
Ma queste azioni devono viaggiare in parallelo con altre, più di carattere commerciale. Ctrip (che ha un accordo con Booking.com), e Qunar sono al momento una realtà molto importante per gli albergatori, e relativamente semplice da esplorare.
Le condizioni sono:
- Non limitarsi a tradurre i siti o i testi, ma pensare a prodotti e testi in ottica cinese,
- Avere proposte di qualità e China Friendly,
- Farle girare assieme a buone immagini, video (soprattutto), e news.
Seguendo direttamente qualche pioniere sul web in Cina posso confermare che se c’è qualità dei contenuti i risultati non mancano, neppure sul fronte turismo di lusso. Certo, come si vede, si tratta di azioni che è meglio fare assieme, in rete, piuttosto che da soli.
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